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Cos’è la medicina del lavoro?
La medicina del lavoro è una branca medica specializzata nel campo della salute e sicurezza sul lavoro. Si concentra sulla prevenzione, diagnosi e gestione delle malattie e degli infortuni correlati al lavoro. L’obiettivo principale della medicina del lavoro è proteggere la salute dei lavoratori e promuovere un ambiente di lavoro sicuro.
I medici del lavoro sono responsabili di valutare i rischi professionali, monitorare lo stato di salute dei lavoratori, eseguire esami medici preventivi, diagnosticare e trattare le malattie professionali, nonché fornire consigli e orientamenti sulle misure di sicurezza e sulla gestione dei rischi nell’ambiente di lavoro.
Tra le attività tipiche della medicina del lavoro ci sono l’analisi dei rischi professionali, la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a determinati fattori di rischio, come sostanze chimiche o rumore elevato, e l’elaborazione di programmi di prevenzione e protezione sul luogo di lavoro.
Inoltre, la medicina del lavoro si occupa di problemi legati alla salute mentale e allo stress lavorativo, valutando le condizioni di lavoro e fornendo supporto per il benessere psicologico dei dipendenti.
La medicina del lavoro collabora strettamente con altre figure professionali, come gli igienisti industriali, gli ergonomi e i responsabili della sicurezza sul lavoro, al fine di garantire un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i dipendenti.
Il medico competente è un sanitario in possesso dei titoli professionali e dei requisiti previsti dall’articolo 38 del Decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 ed iscritto nell’elenco nazionale dei Medici del Lavoro, che collabora alla valutazione dei rischi ed effettua la sorveglianza sanitaria, a tutela dello stato di salute e della sicurezza dei lavoratori.
Il medico autorizzato è un sanitario in possesso dei titoli professionali specifici che, in ottemperanza al Decreto Legislativo 101/2020 Art. 134, effettua attività di sorveglianza di tipo medico per tutti i lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti. Il servizio prevede la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti di categoria A e B anche degli apprendisti e studenti. Tale sorveglianza viene svolta nel rispetto dei principi che disciplinano la medicina del lavoro, dal Medico Autorizzato per tutti gli esposti (indipendentemente dalla classificazione.
Tra le attività di sorveglianza sanitaria, vi è l’esecuzione di test antidroga per i lavoratori, secondo quanto stabilito dall’attuale normativa. I controlli vengono effettuati con cadenza annuale o, in caso di sospetto abuso di alcolici e/o assunzione di stupefacenti, su richiesta del datore di lavoro.
Tra le attività di sorveglianza sanitaria, vi è l’esecuzione di vaccinazioni specifiche per i soggetti esposti secondo il protocollo sanitario o secondo obblighi di legge o vaccinazioni su base volontaria per la prevenzione e tutela della salute dei lavoratori.
L’assistenza specialistica comprende tutte le prestazioni di diagnostica clinica, strumentale e di laboratorio erogate dai medici specialisti e tese a determinare lo stato di salute e prevenire la comparsa di malattie professionali.
Il medico competente è nominato dal Datore di lavoro al fine di valutare i rischi presenti nell’azienda e collaborare con lo stesso nell’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) insieme al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ed al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Il Medico Competente effettua le visite ai luoghi di lavoro annuali per valutarne la salubrità e le visite mediche ai lavoratori ai fini dell’idoneità specifica e nel rispetto delle normative per la tutela della maternità e del lavoro minorile.
Il Medico Competente effettua il report annuale all’INAIL sull’andamento della sorveglianza sanitaria per le aziende.
Il medico competente e autorizzato è nominato dal Datore di Lavoro per effettuare la sorveglianza sanitaria e tutti gli altri compiti previsti dal D. Lgs 81/2008 e s.m.i. e dal D. Lgs. 101/2020.
Gli esami ematochimici servono a rivelare la presenza di sostanze specifiche nel sangue. Utili ai fini diagnostici e fondamentali nella scoperta di anomalie.
La spirometria rappresenta il primo esame di valutazione della funzione polmonare: misura sia i volumi, cioè l’aria contenuta nei polmoni, che i flussi e quindi la velocità con cui i volumi sono espulsi. Può essere svolta con modalità ed apparecchiature diverse a seconda dei quesiti diagnostici.
L’esame audiometrico è un’indagine che serve a valutare la capacità uditiva di un individuo per stabilire se ci sono delle perdite di percezione. Il tecnico audiometrista può infatti individuare la soglia di minima udibilità del paziente e stabilire se ci sono deficit o anomalie.
L’elettrocardiogramma (ECG) è un esame diagnostico di facile esecuzione, che prevede l’utilizzo di uno strumento capace di registrare e riportare graficamente il ritmo e l’attività elettrica del cuore.
Gli esami specialistici di approfondimento vengono eseguiti, ove necessario, dinnanzi ad un problema di salute del lavoratore per verificare la capacità lavorativa.
